📖 Indice
- Consorzi di Tutela del Nord Italia
- I valori della Valle D’Aosta
- Piemonte, alla ricerca della gobba dorata
- Taleggio Lombardo DOP: un formaggio, una storia
- La celebrazione delle mele in Trentino Alto Adige
- Asiago DOP, la star del Veneto
- Friuli Venezia Giulia, terra di prosciutti e non solo
- L’olio di oliva ligure, un amore che dura da anni
- Emila Romagna, la Food Valley nazionale
- Per saperne di più su tutti gli alimenti DOP e IGP del Nord Italia scopri i seguenti Link
Certificazione italiana
Secondo la Banca Dati dei Consorzi italiani, in Italia sono circa 1000 i consorzi, distribuiti in tutte le nostre 20 Regioni. Di questi, il 23% è specializzato nell’agroalimentare.
Prima di entrare nel merito dei consorzi più riconosciuti del Nord Italia è importante fare una distinzione tra:
Alimentari Dop: Denominazione di Origine Protetta; identifica un prodotto originario di una regione, le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente a un particolare ambiente geografico.
Alimentari IGP: Indicazione Geografica Protetta; identifica un prodotto originario di una regione, alla cui origine geografica è attribuibile una data qualità. La produzione si svolge nella zona geografica delimitata.
Alimentari STG: Specialità Tradizionale Garantita; identifica un prodotto o alimento ottenuto con un metodo di produzione che corrisponde a una pratica tradizionale.
Consorzi di Tutela del Nord Italia
Il Nord Italia ha una cucina unica nel suo genere. Alcuni dei più singolari formaggi d’alpe sono prodotti qui e molti di essi sono protetti. Ma ad essere famosi non sono solo i formaggi e salumi, alcuni vini sono incredibilmente popolari, grazie ai vigneti piemontesi che sono classificati come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
I valori della Valle D’Aosta
È una Valle d’Aosta da assaporare quella che il turista può scoprire, dove la cultura agroalimentare e l’enogastronomia sanno stupire, con tradizione e originalità.
La volontà di valorizzare il binomio qualità-territorio ha portato, al riconoscimento di origine controllata per la Fontina DOP.
Al palato e alla vista si presenta con una pasta piuttosto morbida, di colore avorio o giallo paglierino più o meno intenso in base alla stagionatura. La sua occhiatura caratteristica è sparsa e rada. La Fontina DOP è fondente in bocca, il suo sapore è piacevole, l’aroma è delicato e burroso quando le forme sono giovani, mentre in quelle più stagionate acquisisce toni fruttati e delicate sfumature di noci.
Piemonte, alla ricerca della gobba dorata
I prodotti agroalimentari piemontesi sono un vero e proprio patrimonio unico per qualità e tipicità, sia dal punto di vista strettamente gastronomico sia da quello delle tradizioni e dei valori tramandati nel tempo.
Come ben sappiamo le migliori nocciole tonde IGP arrivano dai territori delle Langhe e trovano la loro massima espressione insieme al cioccolato; ma le nocciole non sono le uniche protagoniste di questo territorio.
Un prodotto che non penseremmo mai di trovare è la Tinca Gobba dorata del Pianalto di Poirino DOP; un pesce allevato e cresciuto negli stagni dell’Altopiano di Poirino. Tradizionalmente viene consumata fritta o nella preparazione classica “carpione piemontese” marinata in una emulsione di aceto, vino bianco ed erbe aromatiche.
Taleggio Lombardo DOP: un formaggio, una storia
In Lombardia c’è tanto da scoprire, è una terra dinamica immersa nel presente e proiettata verso il futuro, con uno straordinario patrimonio artistico e alimentare. I consorzi della regione lombarda sono molti e variegati comprendono formaggi, salumi, oli e vegetali tra i più importanti che abbiamo.
Dal 1979 il Consorzio Tutela Taleggio riunisce caseifici, stagionatori e produttori di latte che insieme lavorano per tutelare il Taleggio D.O.P a livello nazionale e internazionale. Crosta sottile, pasta compatta e uniforme, sapore dolce e una forma inconfondibile; prodotto senza l’aggiunta di additivi la sua maturazione continua fino alla tavola.
Scoprite come il nostro chef Ciro di Scafati ha reinventato il taleggio: https://www.pastificiosorrentino.com/ricetta-con-spaghetti-alla-chitarra-asparagi-fonduta-di-taleggio-e-tartare-di-gamberoni/
La celebrazione delle mele in Trentino Alto Adige
Dalle celebri mele alla semisconosciuta carne di cavallo affumicata, salume in “via d’estinzione”, passando per formaggi, trote ed ortaggi, queste sono solo alcune delle prelibatezze trentine.
L’Alto Adige è il principale produttore europeo di mele biologiche; nel Consorzio delle Mele Alto Adige IGP, freschezza, qualità dei prodotti e metodologie trasparenti sono valori fondamentali per poter garantire un prodotto di qualità croccante e succoso.
Nella cucina trentina rappresentano un ingrediente fondamentale per numerose ricette, in particolare per i dolci tipici del territorio, tra cui lo strudel, la torta di mele e le frittelle di mele. Il sapore acidulo di questi frutti li rende un elemento ideale anche nella preparazione degli stufati.
Asiago DOP, la star del Veneto
Il Veneto, un territorio dove la natura e l’uomo convivono da sempre. Un ambiente geografico che abbraccia montagna e pianura passando dalle dolci colline vicentine. Solo qui, alla varietà della vegetazione fa eco un particolare microclima.
Il Consorzio di tutela del formaggio Asiago è un’associazione composta da produttori di formaggio e stagionatori. Ha compiti di tutela, di promozione, di valorizzazione e di informazione del consumatore relativi al formaggio Asiago DOP. La sua pasta risulta essere bianca o giallo paglierino, con occhiatura marcata e irregolare, mentre il sapore è dolce e lievemente acidulo.
Friuli Venezia Giulia, terra di prosciutti e non solo
Individuare quali siano i prodotti e le produzioni di una terra di confine come il Friuli Venezia Giulia non è facile. Dal 1996 il prosciutto di San Daniele è riconosciuto dall’Unione Europea come prodotto a Denominazione di Origine Protetta. Fatto da secoli con la passione e la dedizione di persone forti che sanno regalargli la più grande delicatezza. È orgoglio per chi lo produce.
Ma il San Daniele non è l’unico orgoglio di questa meravigliosa terra.
La Pitina IGP è un prodotto unico, si potrebbe definire una specie di “polpetta” fatta prevalentemente di carne magra di capra, pecora o montone con l’aggiunta di grasso di maiale. Il tutto viene tritato e impastato con una concia di sale, pepe, finocchio selvatico o altre erbe, passata nella farina di mais e fatta affumicare per 3-4 giorni.
L’olio di oliva ligure, un amore che dura da anni
La Liguria può vantare molti prodotti tipici che sono diventati dei veri e propri simboli dell’enogastronomia ligure nel mondo.
Il Consorzio del pesto genovese, il Consorzio dell’olio extravergine d’oliva e la Cooperativa “A resta” per l’aglio di Vessalico sono associazioni nate proprio con lo scopo di mantenere in vita le tecniche tradizionali di produzione di queste specialità liguri, per non perdere le peculiarità che li rendono inimitabili.
In Liguria l’olivicoltura è di tipo tradizionale e occupa terreni di collina e montagna e consente di ottenere oli di qualità pregiata e molto ricercati, come l’olio extravergine di oliva Riviera ligure, che ha ottenuto la denominazione di origine protetta.
Scoprite come lo chef Stefano di Genova ha utilizzato questo fantastico ingrediente: https://www.pastificiosorrentino.com/calamarata-finger-food-baccala-pomodorini-olive-taggiasche/
Emila Romagna, la Food Valley nazionale
C’è da perdere la testa in Emilia Romagna se siete amanti del buon cibo. Dall’Adriatico agli Appennini, passando per la pianura e le città d’arte, qui sorge il più grande distretto del cibo italiano, la Food Valley nazionale: un prestigioso paniere di prodotti della tradizione, protetti dai marchi DOP e IGP.
Una piramide culinaria irresistibile, in cima alla quale svettano il Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano.
Le pere dell’Emilia Romagna IGP sono una prelibatezza agroalimentare garantite dal Consorzio di Tutela. Conosciute per il loro gusto avvolgente, dolce ma leggero, fondono squisitamente benessere e bontà.
Ogni varietà ha un sapore specifico e una diversa consistenza della polpa che la distingue e la rende unica e in grado di soddisfare i consumatori più esigenti.
La regina indiscussa delle pere è la varietà Abate, riconoscibile per la forma allungata a fiaschetto di grossa dimensione, ha sapore dolce-acidulo ed è estremamente profumata e gradevole.
Scoprite come la chef Veronica ha utilizzato il prosciutto di Parma nella sua ricetta: https://www.pastificiosorrentino.com/ricetta-tripoline-ortiche-gorgonzola/
Per saperne di più su tutti gli alimenti DOP e IGP del Nord Italia scopri i seguenti Link
Valle D’Aosta
https://www.regione.vda.it/agricoltura/prodotti_tipici/default_i.asp
Piemonte
http://www.piemonteagri.it/qualita/it/
Trentino Alto Adige
https://www.trentotoday.it/cucina/prodotti-tipici-dop-trentino.html
Veneto
https://www.veneto.eu/IT/Prodotti_DOP/?s=1
Friuli Venezia Giulia
https://www.agrifoodfvg.it/agroalimentare