DALLE PERIFERIE DI NAPOLI AL MONDO INTERO
Jorit ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 2005 attraverso una serie di graffiti eseguiti a Napoli, nella periferia nord e nel centro storico.
La sua Street Art si concentra sulla raffigurazione realistica del volto umano, proposto con dovizia di dettagli espressivi, tracciato con due strisce rosse sulle guance che rimandano a rituali tribali africani.
In un’intervista ha affermato
“Per realizzare un volto parto da un set fotografico del soggetto che voglio raffigurare. Attraverso le fotografie riesco ad avere un quadro esaustivo del volto della persona tanto da poter andarlo poi a dipingere nella maniera che più mi convince.
Devono essere volti che raccontano una storia, personaggi rappresentativi di concetti che vengono veicolati attraverso la loro immagine.”
Nelle espressioni quindi, accentuate dagli sguardi vividi, l’artista cerca di cogliere la tensione interiore del soggetto ritratto; ed è grazie a questo meraviglioso talento che oggi Jorit è conosciuto e lavora per il mondo.
IL CONSORZIO GRAGNANO CITTÀ DELLA PASTA E GRAGNANO HUB FINANZIANO L’OPERA OSPITANO ELENA DE CURTIS PER L’INAUGURAZIONE
Il 17 Dicembre del 2017 alla presenza di Elena de Curtis è stata inaugurata l’opera dello streetartista Jorit che celebra l’intramontabile Totò nella celebre scena di “Miseria e Nobiltà” che mangia gli spaghetti con le mani.
L’opera è stata finanziata grazie a una raccolta fondi da parte di Gragnano Hub e con la partnership del “Consorzio Gragnano Città della Pasta IGP”.
Dalla fine di ottobre che Jorit ha iniziato la sua nuova opera sul muro di Via Nuova San Leone, facendo discutere fin da subito la scelta del soggetto e la necessità di un’opera simile.
Lo streetartista è da tempo impegnato nella realizzazione di opere che rintracciano la napoletanità e i suoi attori più famosi, vedi il Massimo Troisi, Il San Gennaro e il volto di Maradona. Dotato di una tecnica sopraffina e iperrealista riesce a dare una profondità e una connotazione alle sue opere che sembrano sospese nel tempo.
Alla fine dell’inaugurazione abbiamo avuto il piacere di ospitare Elena de Curtis nel nostro pastificio e farle vedere come produciamo la nostra pasta. E’ stato un momento per noi molto emozionante e carico di soddisfazione.