📖 Indice
- Le 6 migliori ricette con fave fresche
- Come cucinare le fave: consigli per fave fresche e secche
- Come cucinare le fave fresche
- Come cucinare le fave secche
- Come cucinare le bucce di fave
- Metodi di conservazione: come non far annerire le fave
- 6 motivi per cui bisogna mangiare le Fave
- Curiosità sull’accostamento fave e pecorino
- Ricetta Bonus
Ricette semplici e invitanti
Le 6 migliori ricette con fave fresche
La pianta delle fave, è una leguminosa che fa parte della famiglia delle Fabaceae; si possono acquistare fresche in primavera, da marzo a luglio, mentre quelle secche è possibile trovarle tutto l’anno.
Le fave sono un condimento versatile che si abbinano perfettamente a qualsiasi formato di pasta, sia esso corto o lungo. I formati di pasta corta come i maccheroni sono ottimi per catturare la cremosità delle fave e creare piatti gustosi e cremosi. D’altra parte, i formati di pasta lunga e corposi, come i bucatini, sono ideali per avvolgere le fave e creare piatti più sostanziosi e soddisfacenti.
Schiaffoni gratinati con ricotta e pancetta su un letto di fave
La combo fave, pecorino e pancetta è senza dubbio una delle più apprezzate, spesso consumata “a crudo” e accompagnata semplicemente da un buon vino rosso. Nella ricetta che segue la pasta con fave fresche viene proposta in versione finger food, grazie ai nostri schiaffoni, che in questo caso vengono farciti di ricotta, pecorino e pancetta toscana, per poi essere gratinati in forno e serviti con una deliziosa crema di fave fresche.
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Paccheri con carciofi, asparagi, fave e pecorino semi stagionato
La ricetta con fave che vi proponiamo non è solo una ricetta ricca di sapori e freschezza, è una ricetta più sostenibile, che prevede la sostituzione della carne con verdure di stagione ricche di nutrienti e vitamine, come i carciofi, gli asparagi e appunto le fave.
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Cacio e pepe con maccheroni rigati, purea di fave e guanciale croccante
Scopri come lo chef Ciro ha deciso di accostare la pasta con le fave a un must della cucina romana: la cacio e pepe.
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Bucatini con fave, guanciale e parmigiano
La ricetta che segue è un piatto tipico della cucina italiana, particolarmente diffuso nelle regioni del Lazio e della Campania, pasta e fave che vede come protagonisti: i nostri Bucatini IGP e le fave che, insieme al sapore intenso del guanciale croccante e alla dolcezza del parmigiano danno origine un primo piatto gustoso e molto fresco, perfetto per un pranzo veloce o una cena informale.
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Paccheri con crema di fave e pecorino, bottarga e fave arrostite
Un piatto semplice ma dal sapore intenso: paccheri con crema di fave e pecorino, bottarga e fave arrostite. La cremosità delle salse, l’aroma delle fave fresche tostate e il gusto deciso della bottarga si uniscono in un’esplosione di sapori che conquisterà il palato di tutti.
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Zitoni con crema di robiola e zafferano, fave croccanti e fiori di zucca
In questa ricetta i nostri Zitoni sono i protagonisti di un piatto dal carattere deciso e allo stesso tempo delicato, accompagnati dalla cremosità della robiola e dalla nota speziata e coloratissima dello zafferano, insieme alle fave croccanti cotte al forno e ai fiori di zucca. Il risultato sarà una ricetta con le fave fresche esplosiva, da provare assolutamente!
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Come cucinare le fave: consigli per fave fresche e secche
Un alimento tipico della cultura contadina, un piatto povero, arrivato ai giorni nostri come protagonista di numerose ricette: dalla pasta con fave, alle zuppe, alle minestre, alle insalate, una grande varietà di preparazioni per soddisfare tutti i gusti. Sono ottime anche da gustare da sole, crude, senza condimenti, il suo gusto ricorda quello dei piselli ma tendenzialmente è più amaro.
Come cucinare le fave fresche
Uno dei modi più semplici per cucinare le fave fresche è quello di lessarle o bollirle per circa 15/20 minuti; infatti dopo averle sbollentate, basterà aspettare che si raffreddino e la pellicina che li riveste verrà via molto facilmente. Inoltre possono anche essere cotte in padella, vi basterà pulire le fave, aprire il baccello, estrarre i semi, privarli della buccia e preparare un condimento con olio, aglio, e sale.

Come cucinare le fave secche
Le fave secche che trovate in commercio possono essere con la buccia o decorticate.
Dopo averle messe in ammollo, possono essere utilizzarle per un’infinità di ricette con le fave, come ad esempio una gustosa crema di fave: facile da preparare e molto versatile, pieno di aromi, si adatta perfettamente a condire ottimi primi piatti.
La preparazione è semplice:
- Dopo aver lessato le fave senza buccia immergerle nell’acqua e ghiaccio in modo da bloccare la cottura.
- Successivamente inserire le fave in un mixer insieme a olio,sale e pepe.
- Frullare fino a quando il composto non diventerà cremoso e passare il tutto al setaccio.
Come cucinare le bucce di fave
Dopo aver passato tanto tempo a sgranare le fave, avanzano i baccelli e la tendenza è quello poi di buttare tutto, ma è un vero spreco!
L’idea che vi proponiamo è un’usanza che proviene dall’antica tradizione contadina in cui nulla veniva sprecato, ed è un insolito ma semplice contorno fatto con le scorze di fave che vengono insaporite in padella.
- Portare a ebollizione una pentola d’acqua e sbollentare le scorze delle fave per poi passare alla pulizia dei baccelli privandoli del filamento centrale.
- Successivamente, sciacquare i baccelli sotto acqua corrente per eliminare eventuali impurità e poi cuocerli per altri 5 minuti in acqua bollente (Conserva l’acqua di cottura per sfumare le scorze in seguito)
- Dopo la cottura, scolare le scorze e raffreddarle sotto acqua fredda.
- In una padella far soffriggere aglio e olio, quando sarà ben caldo, togliere l’aglio e immergere le scorze per qualche minuto a fiamma viva, aggiustare di sale, pepe e peperoncino.
- Aggiungere l’acqua di cottura e far sfumare fino a quando la spadellata non sarà ben asciutta.

Metodi di conservazione: come non far annerire le fave
Le fave sono legumi molto delicati e apprezzati per la loro freschezza, soprattutto quando sono appena raccolti e sbucciati. Per verificare la freschezza delle fave, è possibile controllare il colore sotto l’escrescenza: se è chiaro, significa che la fava è fresca di giornata, mentre se è nero, vuol dire che è stata raccolta ormai da qualche giorno e occorre rimuovere il sottile strato di pelle che circonda i semi.
Per conservare le fave fresche in baccello, è possibile metterle in frigorifero per circa tre giorni, mentre le fave sbucciate possono essere conservate in frigorifero per qualche giorno. In alternativa, si possono congelare immergendole per due minuti in acqua bollente e poi conservarle nel freezer.
Le fave essiccate, invece, possono essere conservate in luogo asciutto, come ad esempio un barattolo. Prima dell’uso, sarà necessario metterle in ammollo per circa 10 ore se decorticate, o per circa 18 ore se ancora con la buccia. È interessante sapere che con le fave secche decorticate oltre a poter creare tante ricette con fave si può creare la farina di fave senza glutine, vi basterà semplicemente macinare le fave finemente.

6 motivi per cui bisogna mangiare le Fave
Le fave sono un alimento versatile e nutriente che è possibile integrare facilmente nella propria dieta quotidiana in quanto sono una fonte importante di vitamine e minerali e possono essere utilizzate in molti modi diversi in cucina.
Ecco sei motivi per cui dovresti considerare di inserire le fave nella tua dieta.
- Aiutano a rimanere in forma: le fave sono un alimento a basso contenuto di grassi e sono ricche di proteine e fibre vegetali. Questo le rende perfette per essere inserite nella dieta di tutti i giorni e per mantenere abitudini alimentari sane ed equilibrate.
- Abbassano il colesterolo e prevengono il diabete: grazie all’alto contenuto di fibre, le fave sono ideali per stabilizzare il livello di colesterolo nel sangue e regolarizzare i livelli di zuccheri. Ciò le rende adatte per prevenire il diabete e mantenere la salute del cuore.
- Hanno una forte azione benefica sul cervello: le fave contengono la L-dopa, una sostanza che ha dimostrato di essere utile anche nella prevenzione del morbo di Parkinson. Ciò le rende ideali per supportare la salute del cervello.
- Prevengono l’artrite e l’osteoporosi: le fave sono ricche di manganese, un minerale che supporta il funzionamento del sistema nervoso, endocrino e immunitario. Ciò le rende adatte per prevenire l’artrite e l’osteoporosi.
- Rendono la pelle più luminosa: le fave contengono vitamina A, che è essenziale per la salute della pelle. Ciò le rende adatte per mantenere la pelle sana e luminosa.
- Hanno proprietà depurative e diuretiche: le fave contengono molta fibra e sono consigliate anche in caso di ritenzione idrica. Inoltre, le foglie essiccate delle fave possono essere utilizzate per stimolare la diuresi.
Però è importante notare che possono presentare alcune controindicazioni. In particolare, le fave non possono essere consumate da persone che soffrono di favismo, un difetto genetico che può causare una reazione allergica potenzialmente pericolosa quando si consumano fave.
Curiosità sull’accostamento fave e pecorino
La tradizione di mangiare fave e pecorino il Primo Maggio ha origini principalmente romane e rappresenta un inno alla primavera, oltre a essere legata ad antiche superstizioni riguardanti il mondo dei morti e delle anime dei defunti.
Per scegliere il pecorino giusto da accompagnare alle fave, è consigliabile optare per quello romano DOP con “la lacrima”, ovvero un formaggio molto saporito e con una preparazione che rispetta le tradizioni antiche.
Sgranare i semi delle fave uno alla volta e gustarli insieme a un piccolo pezzo di pecorino romano DOP con “la lacrima” fa parte del divertimento culinario della festa del 1° Maggio.
Ma se invece volete cimentarvi in una rivisitazione delle fave e pecorino allora dovete provare la ricetta dello chef Tony:
Calamarata con crema di fave e fonduta di pecorino romano
Ricetta Bonus
Lagane con crema di fave, ciliegini gialli e prosciutto crudo croccante
Le Lagane con crema di fave, ciliegini gialli e prosciutto crudo croccante sono un piatto della tradizione culinaria mediterranea, che unisce sapori intensi e genuini in un piatto unico e gustoso.
☞ qui la ricetta
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